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giovedì 24 dicembre 2015

Natale 2015

Ancora una volta siamo giunti a Natale e mentre in tv siamo bombardati da notizie su inesistenti segnali di ripresa economica, se ci guardiamo intorno è facile rendersi conto che si tratta dell'ennesima triste bugia...
Quest'anno in tavola metterò ben poco in occasione del Santo Natale e altrettanto faranno centinaia di italiani, ancora più poveri rispetto agli anni scorsi... ma cosa è successo?
La gente stenta ad arrivare alla fine del mese tartassati da una pressione fiscale che ormai ha raggiunto i massimi storici e da un calo delle entrate che purtroppo non riesce ad arrestarsi...
Come ho detto nei passati articoli quest'anno sono disoccupata e anche mio marito purtroppo lo è, quest'anno nessun regalo sarà sotto il mio albero perché con i pochi soldi che avevo messo da parte ho pagato il bollo della macchina, con i regali ricevuti dai miei genitori ho pagato quello della macchina di mio marito e mentre sogno una vita migliore i nostri poveri parlamentari  vanno in vacanza...
Lo scandalo legato al nostro presidente del consiglio e alla "sua amichetta ministra" passa in secondo piano e soprattutto resta impunito mentre decine di risparmiatori hanno perso il frutto delle loro fatiche e probabilmente anche la voglia di sorridere...
Questo Natale sarà un Natale triste per me, ma purtroppo anche per centinaia di altre persone... in giro vedo i negozi vuoti, al supermercato vedo le coppie litigare perché non possono permettersi prodotti di qualità o perché non possono acquistare tutto quello che invece era scritto sulla loro lista dei desideri... 
Cosa ho acquistato per Natale?
Per me nulla, per mio marito nulla, per i miei cari dei pensierini insignificanti... l'unica cosa a cui non ho saputo rinunciare è stato il versamento a sostegno della ricerca contro il cancro, per il resto ho dovuto cancellare tutto...
Il mio pranzo di Natale sarà composto da avanzi di roba sapientemente congelata nei mesi scorsi quando ancora avevo un lavoro e quando i prezzi delle cose non erano stati sapientemente aumentati in vista delle festività.
Non so cosa succederà e se il prossimo Natale sarà ancora una volta all'insegna della povertà, ma ho un sogno, un grande sogno che comprende tutte quelle persone che come me stanno soffrendo le pene dell'inferno costretti dalla nostra classe dirigente a una povertà che non ci appartiene, che non meritiamo perché abbiamo lavorato e studiato e fatto sacrifici per poter essere quello che siamo... 
Sogno un'Italia migliore, un Italia in cui la gente per bene possa avere un lavoro e una dignità, un'Italia in cui le persone non devono soffrire la fame, un'Italia in cui chi sbaglia paga e i potenti sono giudicati al pari della gente comune... Non credo esisterà mai un'Italia così ed è per questo che sto per lasciarla ed è per questo che rinnegherò le mie origini ed è per questo che anche in occasione del Santo Natale mi vergogno di essere italiana...
Auguro a tutte le persone che come me stanno soffrendo un Natale di pace e di serenità, spero che il Santo Natale possa essere per me e per tutti coloro che soffrono un giorno da vivere con le persone care, un giorno in cui sia possibile dimenticare tutti i problemi e magari anche sorridere, sebbene sia davvero molto difficile farlo... 
A tutti coloro che sono responsabili delle nostre sofferenze auguro di vivere la nostra angoscia e la nostra disperazione affinché possano rendersi conto del male che ci hanno fatto e che continuano a infliggere a una nazione ormai allo stremo delle forze...
Al nostro presidente del consiglio auguro di avere un Natale come il mio, se non oggi almeno in futuro, non voglio credere che la sua posizione di potere  gli consenta persino di sfuggire all'insindacabile giudizio del Buon Dio... 

giovedì 17 dicembre 2015

Licio Gelli

Questi ultimi due giorni sono stati caratterizzati da un evento che ha praticamente monopolizzato i telegiornali italiani: la morte di Licio Gelli.
Mi chiedo come l'Italia e il servizio pubblico nazionale possa dedicare tanto spazio e tanto tempo a un personaggio del genere: condannato per depistaggio delle indagini per la strage di Piazza Bologna dove persero la vita ben 85 persone e più di 200 rimasero ferite, condannato a 12 anni di carcere per lo scandalo del Banco Ambrosiano (le accuse erano di bancarotta fraudolenta), condannato per procacciamento di notizie contenenti segreti di stato e condannato per calunnia nei confronti di due magistrati.
Licio Gelli in Italia non ha scontato alcuna pena, nemmeno un giorno di carcere, eppure le condanne erano tutte abbastanza gravi, viene spontaneo chiedersi come questo sia stato possibile...
Forse la risposta sta nella semplice sigla P2: essendo un grande massone in una nazione dove la massoneria coinvolge la maggior parte degli ambiti tutto è possibile.
In Svizzera Gelli venne arrestato mentre cercava di ritirare migliaia di dollari, ma riuscì a fuggire in Sud Africa... Vi rendete conto? Un uomo ricercato anche all'estero che vive indisturbato la sua vita in Italia, una vita lunga 94 anni a spese di uno stato che ha derubato, a spese di una società che ha rovinato con intrighi e corruzione.
La cosa che più mi rattrista e vedere l'importanza che l'opinione pubblica ha riservato a questa persona e se nasce un caso per gli inchini davanti a casa di un boss o per i funerali di un boss nella capitale, le celebrazioni per un uomo responsabile di troppi crimini sono davvero deplorevoli...
L'Italia non smette di deludermi e di disgustarmi: una nazione corrotta sin dai vertici, una nazione corrotta a tutti i livelli...

martedì 15 dicembre 2015

Il crac delle banche e le responsabilità

Per qualche tempo non ci siamo sentiti, non per pigrizia, ma per tutta una serie di impegni che mi hanno spinto a stare lontana dal mio computer.
Oggi ritorno con un argomento poco felice, legato alle vicende degli ultimi giorni: parliamo di banche e di risparmiatori caduti in rovina...
Come ho detto in altri articoli pubblicati in passato sul blog, ho lavorato come stagista per qualche tempo in una banca di un noto gruppo bancario.
E' stata una bella esperienza, ma ho visto cose che forse sarebbe meglio non sapere...
Quando sul giornale leggo la disperazione di migliaia di risparmiatori che hanno visto andare in fumo tutti i risparmi di una vita, allora ripenso al mio stage e a tutto quello che ho visto fare e tutte le cose che ho sentito dire.
Vorrei che fosse chiaro il concetto che tutti gli operatori di una filiali sono consapevoli di ciò che accade. Non fidatevi delle persone che cercano di riconquistare la fiducia dei risparmiatori presentando tutta una serie di scuse... vi spiego subito cosa accade ogni mese in una filiale...
Ogni mese il direttore di filiale riceve un elenco di prodotti finanziari da collocare fra clienti e risparmiatori in generale per raggiungere l'obiettivo aziendale. Naturalmente riuscire a collocare i prodotti finanziari comporta dei benefici e dei riconoscimenti che spingono il direttore e i suoi subordinati a cercare in tutti i modi di vendere l'intero elenco di prodotti.
Si tratta generalmente di prodotti finanziari spazzatura, che non recheranno mai profitti ai risparmiatori e che quasi certamente porteranno a una perdita di denaro.
Il direttore della filiale bancaria in cui ho svolto lo stage era una persona per bene, per cui quando arrivava l'elenco dei prodotti finanziari da collocare, lo esaminava scrupolosamente, poi lo divideva in più parti  e li distribuiva ai lavoratori di filiale. Ricordo che per ogni pezzo della lista assegnato ripeteva : "Mi raccomando vendete questi prodotti, ma solo a persone facoltose che possono permettersi ogni cosa e che non avranno conseguenze da una sicura perdita finanziaria. Non vendete nulla a pensionati, persone umili con un reddito medio-basso."
Ebbene, ognuno di noi, sapeva bene che in mano aveva spazzatura e che quello che vendeva era merda. Ricordo che guardavamo l'elenco dei clienti, spulciavamo nel dettaglio le situazioni finanziarie e poi si dava inizio alle telefonate. Chiamavamo gente più o meno facoltosa, o comunque con ingenti capitali depositati sui conti correnti e in proporzione ai loro possedimenti proponevamo le sicure perdite.
Se alla fine della giornata erano rimasti ancora prodotti spazzatura da vendere scattava il piano n.2: contattare dei risparmiatori non particolarmente facoltosi e vendere loro prodotti spazzatura abbinati a prodotti che permettevano di avere almeno un piccolo guadagno, in modo da dare l'idea di aver fatto un'operazione rischiosa e svantaggiosa compensata da una operazione comunque minimamente redditizia.
Nella filiale di ogni banca c'è una persona che controlla giorno dopo giorno tutti i depositi e tutti conti correnti di tutti i clienti e ogni giorno segnala al direttore e ai gestori privati chi ha abbastanza liquidità da poter coinvolto in operazioni finanziarie.
Non fidatevi delle vostre banche e dei vostri gestori privati, loro devono guadagnare e guadagnano con i vostri soldi, a loro non interessa se siete felici o tristi, se per mettere da parte 1000 euro avete risparmiato persino sulla carta igienica, loro devono fare soldi e vendere la loro merda, perché quella che sul mercato è merda, per loro è il pane quotidiano con cui sfameranno i loro figli.
Credete forse che i venditori di azioni Parmalat non sapevano che stavano dando una fregatura colossale ai risparmiatori? Tutti sanno tutto, ma l'interessa personale supera il buonsenso e l'onesta.
Aprite gli occhi amici, perché la maggior parte delle persone che vedete in banca non sono vostri amici, sono iene in cerca di conti correnti da spolpare...


mercoledì 2 dicembre 2015

Regali...

Quando ci si sposa è davvero indispensabile fare una lista nozze per evitare di ricevere un mucchio di spazzatura?
Mi ponevo questo quesito mentre guardavo il biglietto di invito di mio cugino e l’indicazione del sito da consultare per i regali.
Non sarebbe più semplice mettere in una busta dei soldi?
Non ho mai fatto regali per un matrimonio, solo soldi, perché sinceramente penso che sia inutile regalare roba a delle persone di cui non conosci i gusti o peggio ancora la casa.
Iniziare una vita in due è diverso dall’ essere soli, il matrimonio segna veramente un nuovo inizio e avere qualche soldo in tasca sicuramente  aiuta.
Quando mi sono sposata non avete idea delle porcherie che ho ricevuto, potrei fare un elenco infinito …
Dal servizio di bicchieri finemente decorati e già arrugginiti al servizio da tavola consumato, alla pirofila con coperchio pieno di ammaccature … Ma non finisce qui! Ho avuto invitati che si sono presentati in tre al matrimonio e non mi hanno portato né soldi né regalo, ho avuto invitati che in due mi hanno riciclato un regalo ricevuto per il loro matrimonio avvenuto 10 anni prima, ho avuto invitati (non miei, ma di mio suocero) con titoli nobiliari che si sono presentati in due a un ricevimento portando in dono una cornice di 40 euro (lo so perché sono andata a cambiarla).
Tra i regali più gettonati ci sono stati poi quadri di finto argento con delle macchie estranee al soggetto, immagini sacre da appendere in camera da letto,servizi di posate da dodici rivelatesi poi in realtà da 11 (non capirò mai dov’è finito il dodicesimo cucchiaio , ho ricevuto regali davvero di tutti i tipi e non saprei dirvi quanti orribili vasi, di cui uno di dimensioni davvero esagerate, nemmeno dovessi metterci dentro un ulivo pugliese!
Dopo aver affrontato un matrimonio e aver ricevuto un sacco di cianfrusaglie, sono giunta alla conclusione che i regali buoni, quelli fatti davvero con il cuore, arrivano dalle persone più umili, da quelle che si guadagnano da vivere con il sudore dalla fronte, quelle che stentano ad arrivare alla fine del mese, quelle che pur di fare una bella figura a un matrimonio si presentano da soli e mettono in un biglietto di auguri  i soldi che avrebbero speso per portare a cena fuori l’intera famiglia.
Le persone per bene, quelli che definiremmo di ceto sociale medio-alto, beh, quelle sono le persone che ti regaleranno merda! Non sto esagerando, posso affermare con estrema certezza che il  70% delle persone con una possibilità economica al di sopra della gente comune regala cose inutili o addirittura roba che aveva in casa da una vita facendo finta di nulla e ingurgitando di tutto alle spalle degli sposi.
Ho speso 130 euro a persona e ho ricevuto regali che non  si avvicinavano nemmeno lontanamente al valore di ogni singolo coperto.
 Il matrimonio non è un’occasione per arricchirsi, ma una occasione per avere l’augurio per  una vita a due felice e serena.
Non mi aspettavo nulla, ma di riempirmi di debiti, beh, forse questo non lo avevo previsto.
L a gente che porta regali al posto di soldi si possono classificare in due grandi categorie: gli approfittatori e quelli che credono di essere intelligenti.
Gli approfittatori, sono i cafoni, quelli che se ne fregano del grande passo che due giovani sposi hanno compiuto e non hanno alcun interesse a contribuire al loro futuro, mentre quelli che pensano di essere intelligenti, sono i deficienti per eccellenza che credono di camuffare con un regalo la cifra irrisoria disposti a cedere per partecipare all' evento. Non so quale dei due tipi sia peggio, ma pensandoci bene forse mi fanno più schifo quelli che credono di essere intelligenti perché si sforzano di far sembrare rilevante l’esborso di denaro impiegato per comprare comunque un regalo di merda!
A tutti quelli che in questi giorni o nei mesi a venire dovranno partecipare a un matrimonio consiglio di non fare la figura dei pezzenti e di mettere in un biglietto di auguri una cifra adeguata ai nostri tempi, senza strafare, ma cercando di contribuire al buon inizio di una relazione duratura nel tempo.

A tutti gli sposi dei prossimi giorni e di quelli futuro consiglio di fare un elenco di tutti gli invitati e di annotare al lato di ogni nome il regalo ricevuto o la cifra avuta, perché credetemi “la vendetta è un piatto che va servito freddo” ed è proprio vero che “la vita è una ruota che gira: oggi a me, domani a te!”

giovedì 26 novembre 2015

Bonus 500 euro

Oggi avrei voluto trattare un tema più semplice, ma mentre stavo per collegarmi al sito ho aperto un link e ho scoperto una delle tante "chiccherie" del governo Renzi: il bonus di 500 euro per i diciottenni...
La prima cosa che mi viene in mente è: chi tra i suoi figli, nipoti o parenti più prossimi sta per compiere 18 anni?
E' evidente che il nostro Premier doveva fare un po' di regali ai suoi futuri elettori, per cui ha pensato bene di inventarsi una forma lecita per spendere inutilmente i fondi pubblici...
Che meraviglia, la fantasia del nostro Governo è infinita e va ben oltre la comune immaginazione, vi chiederete cosa si saranno inventati adesso i nostri "prodigiosi governanti", ebbene, sono qui per illuminarvi: in base a questa legge tutti coloro che compiranno 18 anni nel 2016 avranno una sorta di prepagata con sopra 500 euro da spendere nelle strutture e nei negozi accreditati.
Mi piacerebbe sapere quale criterio sarà usato per decidere quale teatro accreditare, quale cinema o quale libreria... Sappiamo tutti quale meccanismo si innesca in un paese come l'Italia tristemente noto per l'elevato tasso di corruzione in tutti gli ambiti, soprattutto pubblici e politici!
E chi ha già compiuto 18 anni?  Per usare una sottile metafora: La prende in quel posto!
Mi chiedo se davvero serviva mettere per iscritto una simile cazzata... ma andiamo avanti, perché a quanto pare c'è anche di peggio: la suddetta legge sarà valida per il 2016, solo se ci saranno i presupposti verrà estesa a coloro che compiranno i 18 anni nel 2017, in pratica il bonus diventerà strutturale sono se negli anni futuri le condizioni economiche dell'Italia lo permetteranno... Una domanda: E se le condizioni economiche non lo permetteranno?
La risposta è sempre una: I futuri diciottenni la prenderanno sempre in quel posto, esattamente come i diciottenni del 2015 e di tutti gli anni precedenti!
In un paese dove la disoccupazione (nonostante la falsa propaganda elettorale) ha raggiunto dei livelli veramente imbarazzanti per una società civile, mi chiedo se questa legge/cazzata fosse davvero una questione di estrema importanza.
La gente non sa cosa mangiare, i consumi hanno subito una brusca contrazione perché la gente non ha soldi, anche i generi di prima necessità vengono acquistati con parsimonia dalle famiglie di ceto medio-basso (che ormai sono la maggioranza) e il nostro Governo pensa a distribuire bonus pro-cultura che andranno a favorire i soliti potenti che vedranno accreditate le proprie strutture e i propri negozi a danno della povera gente che magari ha una piccola attività che gestisce a livello familiare e che stenta già ad arrivare alla fine del mese...
Personalmente sono disoccupata da un mese e aspetto un assegno di disoccupazione di circa 600 euro che tarda ad arrivare, mio marito è disoccupato e avendo lavorato in proprio in passato non percepisce alcun assegno di disoccupazione, per cui sinceramente me ne sbatto della legge sul bonus ai diciottenni e vorrei dal Governo di una nazione civile un provvedimento a sostegno del reddito delle persone che purtroppo non hanno lavoro o un provvedimento che aiuti me e tutti quelli che come me hanno grossi problemi economici e finanziari ad avere un lavoro, perché porca miseria la nostra Costituzione recita "L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro!".
Come sempre mi vergogno di essere italiana e di vivere in questo paese dove l'interesse della classe politica al potere viene prima della dignità delle persone che lo popolano e che ne sono cittadini...
Dopo tanto tempo ho deciso di mettere la mia foto sul profilo e come immagine di copertina, perché in quello che ho scritto in questo post ritengo sia giusto "metterci la faccia"!




lunedì 23 novembre 2015

Il cioccolato come "elisir di lunga vita"

A tutti capita, specie in questo periodo dell'anno di soffrire di una leggera forma di depressione associata ad ansia, angoscia e tristezza: non preoccupatevi è del tutto normale!
Secondo Durkheim, questo periodo dell'anno è quello in cui avvengono il maggior numero di suicidi.
Spesso l'ottimismo è una stato d'animo che risente tantissimo delle condizioni climatiche, per cui una giornata di pioggia sicuramente è meno entusiasmante di una giornata di sole in cui ci si può dedicare a tante attività all'aperto.
Se analizziamo lo studio condotto proprio da Durkheim nella sua massima opera "Il suicidio", le persone si tolgono la vita nei giorni di pioggia e questo giustificherebbe anche l'elevato tasso di suicidio nelle zone di montagna rispetto alle località marine.
Non molti sanno che è possibile combattere la depressione anche a livello alimentare, introducendo nella nostra dieta un alimento molto semplice e di uso comune: il cioccolato!
Il cioccolato contiene una sostanza chiamata serotonina. La serotonina è un neurotrasmettitore definito da molti come "ormone della felicità", perché in grado di determinare il buonumore.
Molti antidepressivi contengono proprio serotonina, per cui non sarebbe meglio gustare una buona tazza di cioccolata calda anziché ricorrere a dei farmaci?
Per oltre 2000 anni il cacao, grazie alle sue proprietà, è stato utilizzato in molte pratiche mediche. 
La storia testimonia come antiche civiltà ( Maya e Azteche) facessero largo uso di questa particolare piante per curare diverse patologie tra cui dolori cardiaci, febbre, affaticamento, anemia, dolori renali e intestinali, ecc. 
E' risaputo che i semi di cacao sono ricchi di flavonoidi, ovvero di composti chimici naturali che fungono da antiossidanti e che contribuiscono alla prevenzione di numerose patologie.
L'ampia varietà di azioni biologiche ascritte ai flavonoidi dipende in gran parte dalla loro capacità di bloccare il danno provocato dai radicali liberi, che si correla in maniera importante con molte patologie croniche degenerative.

Recentemente, gli scienziati hanno stabilito che un consumo regolare di frutta e verdura ricche di flavonoidi riduce il rischio di molte malattie croniche tra cui il cancro.
Se prendiamo in considerazione tutte le proprietà del cacao ci renderemo conto che un consumo regolare (ma moderato) di questo alimento può essere considerato realmente una sorta di "elisir di lunga vita", sebbene per  sortire gli effetti desiderati occorre scegliere un cioccolato fondente con una percentuale di cacao pari o superiore al 60%...




  

domenica 22 novembre 2015

Dimagrire mangiando bene

Non tutti sanno che per perdere peso non occorre morire di fame, ma semplicemente mangiare bene...
Per anni abbiamo sentito parlare di pillole miracolose, di diete drastiche e di attrezzi alieni che sviluppano addominali, sciolgono grassi e rimodellano il corpo: tutte enormi cazzate!
Conosco gente che ha fatto la fame per anni riprendendo tutti i chili persi in pochissimo tempo appena abbandonato il drastico regime alimentare.
Conosco ragazze che per entrare nel loro abito da sposa hanno ingerito pillole miracolose comprate dopo aver visto uno spot televisivo con conseguente sviluppo di tumori al seno.
Conosco gente che ha speso capitali per acquistare attrezzi ginnici di ogni tipo ed elettrostimolatori con conseguenti problemi cardiaci.
Nessuno spiega cosa accade a un ignaro individuo che rincorre il sogno di avere un fisico perfetto ricorrendo a metodi estremi come quelli sopra elencati. Proverò a spiegarlo da profana, parlando solo per esperienza diretta o di persone che conosco.
Chi conosce il mio Blog e ha letto i miei precedenti post, sa che in passato ho avuto problemi di peso, parlo della cosiddetta crisi adolescenziale dove persino Monica Bellucci ha dubitato del suo splendido aspetto!
La mia follia durante quel periodo mi ha regalato una splendida ernia iatale e diversi disturbi gastrici dovuti a fasi cicliche di anoressia, bulimia e sciroppi miracolosi a base di gramigna!
Mi reputo fortunata, perché tutto sommato un'ernia iatale si tiene a bada con una corretta alimentazione e con un po' di omeprazolo ai cambi di stagione.
Non è stata altrettanto fortunata una ragazza che conosco, che con delle pillole miracolose che sciolgono il grasso durante la notte ha guadagnato un cancro al seno e una vita molto diversa da quella che avrebbe voluto.
Si è scoperto con il tempo e con approfonditi studi medici che queste pillole per favorire lo scioglimento dei grassi durante la notte acceleravano il metabolismo e tutto ciò ha provocato degli enormi  scompensi ormonali. L'organismo umano è una macchina perfetta e se gli ingranaggi iniziano a funzionare male allora occorre intervenire, altrimenti tutto sarà irrimediabilmente perduto. La ragazza in questione ha sottovalutato i diversi segnali che il suo corpo funzionando male lanciava, fino a quando non ha scoperto di avere una forma molto aggressiva di tumore alla mammella e tutta una serie di problematiche a cui è difficile porre rimedio.
Il desiderio di sfoggiare un abito da sposa in una taglia 42 le è costato fin troppo caro: il suo metabolismo ha subito dei danni irreversibili e oggi pesa più di un quintale, ha subito diversi interventi chirurgici per rimuovere il tumore al seno, ha dovuto fare dei cicli chemioterapici e radioterapici...
Dopo anni di esperienze dirette e indirette, posso dire con estrema sincerità che l'unico modo per mantenersi informa è avere un'alimentazione corretta. Il nostro corpo è lo specchio delle nostre abitudini alimentari.
Ho imparato con il tempo che sostituire l'olio al burro quando faccio una torta riduce la mia cellulite. Che cuocere le cose in una padella antiaderente aggiungendo un cucchiaio di olio d'oliva e un coperchio riduce la quantità di calorie ingerite non penalizzando assolutamente il sapore. Ho scoperto che la pasta e il pane integrale possono salvaguardare l'equilibrio gastrico e intestinale non togliendo gusto al mio palato.
Sono piccoli accorgimenti che riducono i centimetri su addome e glutei, su fianchi e circonferenza cosce.
Scegliere latte scremato o latte di riso o di soia per fare colazione è una sana abitudine.
Favorire il consumo di formaggi freschi anzicché grassi è un modo per essere più in pace con se stessi e con il proprio corpo.
Non occorrono diete drastiche dopo i periodi di festa o per la famigerata "prova costume", basta saper scegliere al supermercato cosa mettere in tavola e cosa è meglio evitare.
All'olio di semi preferite quello di oliva, alle merendine preferite una sana fetta di torta fatta in casa (non quelle preparate con i composti che si versano nello stampo e si infornano), ai prodotti fatti con farina 00 preferite quelli realizzati con farine integrali o di riso, limitate il consumo di carne e inserite nella vostra alimentazione legumi e ortaggi di stagione, alla crema di yogurt sostituite lo yogurt normale...
Quello che sto dicendo non sono cose straordinarie, chiunque ha un minimo di buonsenso riesce a capire che l'alimentazione semplice e genuina è quella migliore per il nostro organismo che badate bene non è stato creato per i cibi raffinati.
Pensate che nell'antichità gli uomini mangiavano a colazione cappuccino e cornetto?
Il nostro corpo è il frutto di quello che scegliamo di mangiare, impariamo a nutrirci e il nostro organismo ci ringrazierà...

venerdì 20 novembre 2015

Friggere con alcuni tipi oli vegetali provoca cancro e Alzheimer

E' di ieri la notizia che friggere con alcuni tipi di oli vegetali nuoce gravemente alla salute, ma la certezza arriva da uno studio ventennale condotto in Gran Bretagna. Secondo Martin Grootveld professore di chimica bioanalitica all' Università di Leicester durante il surriscaldamento gli oli di palma, di girasole, di mais e di soia, subiscono una reazione chimica diventando pertanto tossici. La tossicità di questi oli vegetali favorisce lo sviluppo di alcuni tipi di malattie neurodegenerative (tra cui l’Alzheimer), malattie cardiache, infiammazioni, ipertensione e addirittura il cancro.
John Stein, professore di neuroscienze all’ università di Oxford,  dimostra come  gli acidi grassi omega 6 presenti negli oli vegetali riducono l’effetto degli omega 6 presenti negli oli vegetali riducono l’effetto degli omega 3 utili tra l'altro al sistema nervoso, per cui ingerire troppo olio di mais o di girasole o di palma (presente ormai ovunque, anche nei biscotti dei neonati) induce il cervello ad assorbire una quantità eccessiva di omega 6. Sempre secondo lo studio condotto dal Professor Stein la carenza di omega 3 giustifica l' aumento di malattie mentali nella popolazione dei paesi sviluppati e industrializzati e l'insorgenza di problemi come la dislessia. Secondo lo stesso studioso, l'abuso di oli vegetali ha sottoposto e sta sottoponendo il cervello umano a gravissimi cambiamenti.
Come bisognerebbe agire per arginare il problema o eliminarlo?
Innanzitutto bisognerebbe ridurre drasticamente il consumo di queste sostante e le istituzioni dovrebbero imporre l’indicazione degli effetti collaterali sull’ etichetta dei prodotti.
Perché sui pacchetti di sigarette viene scritto di tutto mentre sulle etichette di generi alimentari consumati anche da bambini non viene specificato nulla?
Vi siete mai chiesti perché nei paesi sviluppati e industrializzati si registra un aumento dei casi di tumore, di sovrappeso, di malattie cardiovascolari, di malattie degenerative mentre nei paesi poveri questo non accade?
Il nemico numero uno della nostra salute passa attraverso le nostre tavole, si nasconde nei cestini e negli zainetti dei nostri figli, nei banconi dei bar, nelle cucine di fast-food, tavole calde e ristoranti. Tutto quello che ingeriamo contribuisce al nostro benessere o, in questo caso, al nostro malessere.
Avete notato quante aziende italiane hanno scelto di realizzare spot pubblicitari con divi di Hollywood o con messaggi subliminali che invogliano l’acquisto dei loro prodotti.
Quando fate una torta in casa o un qualsiasi dolce resta forse soffice per giorni o per mesi?
Dopo qualche giorno una torta si indurisce, una brioche diventa arida, i biscotti perdono la fragranza, le creme diventano acide …
Vi siete mai chiesti perché i prodotti acquistati al supermercato sono sempre “come appena sfornati”?
Provate a leggere l’etichetta e lo scoprirete: miglioratore, acidificante, correttore di acidità, coloranti, conservati, emulsionanti (mono e digliceridi degli acidi grassi),  ecc… Per non parlare di quelle belle sigle che nessuno comprende e che nascondono chissà quale sostanza.
Sapete che molti prodotti da forno e la maggior parte del pane contiene miglioratore? Nessuno sa di cosa sto parlando, ma il miglioratore è un prodotto che viene usato ormai come materia prima e che non è obbligatorio indicarlo fra gli ingredienti. 
Il miglioratore si ottiene chimicamente ed è soprattutto a base di glutine. 
Sapete che la farina manitoba è una farina che viene prodotta chimicamente con l’aggiunta di glutine?
Il glutine per chi non lo sapesse aiuta la lievitazione, usando la farina manitoba tutto ottiene una lievitazione migliore, ma a quale prezzo?
Negli ultimi anni i casi di celiachia in Italia si sono triplicati, tantissimi bambini, così come tanti adulti soffrono di intolleranza al glutine, vi siete chiesti come mai?
C’è un uso e un abuso sconsiderato di questa sostanza, ormai presente in ogni cosa. Ecco perché i prodotti al supermercato sono più morbidi e più fragranti “come appena sfornati”.
Cosa fa il nostro governo per tutelare la nostra salute?
La risposta a questo interrogativo può essere riassunta in Agnese Renzi che mangia un noto prodotto dolciario (ricco di olio di palma e di tanto altro) all’Expo con i figli!
Inizio a pensare che i nostri parlamentari così come il nostro Presidente del Consiglio (e tutta la sua famiglia) facciano un uso sconsiderato di oli vegetali e che le loro qualità intellettive siano state irrimediabilmente intaccate: ebbene sì, è colpa degli Omega 6 se siamo governati da questa gente!

mercoledì 18 novembre 2015

Stress o malocchio?

Per un po' di giorni non ho pubblicato nuovi post, ho voluto tacere in segno di rispetto nei confronti delle vittime del terrorismo: gli eventi di Parigi meritavano e meritano un lungo silenzio.
Oggi torno a pubblicare, ma tratterò un tema, forse, abbastanza frivolo, perché, in un certo senso, in un mondo che sta andando alla deriva, occorre di tanto in tanto, concedersi una pausa e riflettere sulle sciocchezze cercando di svuotare la mente dai problemi che purtroppo tutti i giorni ci affliggono.
Oggi vi parlerò di malocchio... quanti di voi sono convinti che esista?
Io parto dal presupposto che tutto è possibile perché è dimostrato che la mente umana ha tante potenzialità nascoste che nessuno conosce e che qualcuno riesce a sfruttare per diffondere e disperdere energie negative.
Facciamo un esempio: vi è mai capitato di incontrare una persona con cui non andate d'accordo e di sentirvi improvvisamente strani? Pensateci bene, perché il mio non è un caso isolato, in tanti sono quelli che vedono la propria vita influenzata dalle energie negative di pochi perfidi esseri.
La mia vita va a rotoli e di questo non ne faccio un mistero: ho un marito disoccupato, a mia volta ho perso il lavoro, non ho soldi, non godo di ottima salute, ho dovuto far abbattere il mio gatto perché malato terminale e mi è appena stato rubato il gatto che mi era rimasto...
Questo è solo quello che mi viene in mente se chiudo gli occhi, se dovessi far un elenco di come e quanto la sfortuna mi perseguiti, resterei giorni e giorni seduta su questo divano senza arrivare mai all'epilogo!
Semplice sfortuna? Ormai ci credo poco. Ritengo che certe cose non siano solo semplici coincidenze.
Ultimamente la stanchezza sta prendendo il sopravvento sul mio desiderio di combattere le avversità della vita e lo stress aumenta a livelli esponenziali.
Vi è mai capitato di uscire in macchina per svolgere una commissione e tornare poi a piedi credendo l'indomani che qualcuno vi abbia rubato la macchina?
Se siete arrivati anche voi a questi livelli, forse è il caso di fermarsi un attimo e di cercare di eliminare le cause di stress, altrimenti si rischia di uscire un giorno di casa e di non saper più tornare.
Alcune volte penso che il mio destino è diventare una homeless, forse per questo sono così sensibile ai loro problemi.
Se questa settimana sono stata capace di uscire in macchina e tornare a piedi, chi mi dice che un giorno non vagherò nel vuoto cercando un luogo che non riuscirò mai a trovare?
Se ripenso alla mia vita devo ammettere che tutto il mio repentino decadimento ha avuto inizio da quando sono entrata in contatto con una certa famiglia, persone che ritengo siano normalissime, ma i cui membri non hanno un buon ascendente, almeno non su di me.
Si tratta di gente abietta di cui avrei voluto volentieri far a meno, ma che purtroppo non ho potuto evitare. L'influsso negativo di questi spregevoli esseri ha pervaso il mio spirito e indebolito le mie forze, credetemi è estenuante!
Ogni volta che incontro alcuni membri di questa famiglia un malessere generale invade il mio corpo e il spirito, poi nel giro di poco tempo mi accadono cose impensabili che mai avrei immaginato potessero accadere.
Ho cercato una soluzione a questo problemi, ma non ci sono talismani o amuleti che tengano, neppure compiere  riti propiziatori la notte di San Giovanni  aiuta e il trifoglio irlandese davanti all'orrendo marciume che proviene da quegli esseri è una semplice erba verde che cresce in un territorio magico.
Penso che neppure un esercito di lepricani potrebbe scacciar via da me quella nube nera che intristisce tutti i gironi della vita...
Si accettano suggerimenti per ricondurre a me la "Dea bendata" o almeno per scacciare la famigerata nuvoletta nera di Fantozzi...

domenica 15 novembre 2015

E se l'ISIS colpisse l'Italia?

Dopo gli avvenimenti francesi il clima di inquietudine cresce anche perchè, a quanto pare, uno dei prossimi obiettivi di questa follia chiamata ISIS è l'Italia...
Oggi guardando per l'ennesima volta le immagini delle stragi francesi pensavo a come le nostre forze armate e i nostri politici avrebbero trattato l'emergenza...
Credetemi, nonostante gli sforzi, avevo davanti solo la stessa immagine di fallimento totale su ogni fronte operativo!
Se in un paese come l'Italia le forze dell'ordine non sono capaci di catturare i latitanti che restano felicemente nelle proprie abitazioni, se non si riesce a smascherare i falsi invalidi che continuano a percepire pensioni d'oro per degli hanticap che non hanno mai avuto, se si permette ai potenti di godere di ogni sorta di privilegio ignorando le accuse a loro carico di falso in bilancio, peculato o molestie sessuali, come pretendiamo di poter fronteggiare una forza oscura chiamata ISIS?
Se a capo del nostro Governo abbiamo un Presidente del Consiglio il cui padre è indagato per bancarotta fraudolenta, cosa possiamo aspettarci?
Davvero pensate che qualcuno muoverà un dito se si presenterà un'emergenza in Italia?
I posti di lavoro vengono venduti ai migliori offerenti, le cariche politiche vengono assegnate ai "leccaculo" più eclatanti, il potere viene detenuto da una ristretta oligarchia i cui membri hanno rigorosamente in comune precedenti penali o morali!
Chi difenderà l'Italia da un attacco terroristico?
Pensate forse che se lo stadio attaccato fosse stato l'Olimpico anzicchè quello francese la gente in fila per uscire avrebbe cantato l'inno nazionale italiano? O meglio pensate che il popolo conosca davvero l'inno di Mameli (ammesso che qualcuno sappia chi è Mameli)?
Il popolo italiano è talmente sfiduciato da questa classe politica e da tutto quello che da anni ruota intorno ai posti di potere che rinnega le proprie origini e implora un cambiamento che purtoppo tarda ad arrivare e che, ahimè, credo non arriverà mai!
Cambiano i burattini, ma i burattinai sono sempre uguali... L'Italia è un piccolo volgare teatrino di burattini, gli attori politici sono le marionette (dei piccoli bugiardi Pinocchio), se ne possono acquistare di nuove, ma lo spettacolo in scena è sempre la stessa farsa, messa in pratica dai perfidi Mangiafuoco che hanno svenduto e venduto il nostro paese per poche lire, anzi, scusatemi, per quelle che poi sono diventate pochi euro!

sabato 14 novembre 2015

Ultimi avvenimenti

Mentre scrivo vedo scorrere sul televisore le immagini delle stragi in Francia... che dire? No mi sento di dire nulla, quelle immagini parlano da sè.
Stasera avrei voluto parlare di tante cose e magari ancora di lavoro e delle condizioni terribili che siamo costretti ad accettare pur di avere la possibilità di mettere in tavola un pasto caldo.
Avrei voluto e avrei anche potuto scrivere tanto, ma davanti a quelle scene di morte e disperazione non mi sento di trattare altri argomenti o forse non mi sento di trattare nessun argomento.
Il mio pensiero va alle vittime e alle famiglie delle vittime, che possano trovare pace e conforto, che possano trovare la forza per andare avanti in un modno dove chi offre ospitalità e sostegno alle popolazioni più povere viene ripagato con morte e distruzione.
Il nostro mondo sta andando alla deriva e nessuno si prodiga per evitarlo... è triste...

lunedì 9 novembre 2015

Sono povera, ma non stupida

Se solo avesssi un modo per tornare indietro nel tempo sceglierei di vivere diversamente quella che è stata la mia vita fino a oggi, ma non posso tornare indietro e non posso rivivere la vita che purtroppo è già stata vissuta.
Ho dato lealtà e ho ricevuto menzogna, ho dato gentilezza e ho rcevuto scortesia, ho dato professionalità e ho ricevuto le gesta di ineguagliabili ignoranti.
Mi chiedo dove abbia sbagliato e cosa ho fatto di male per meritare questo, poi mi guardo intorno e vedo che il mondo non è giusto, che la giustizia e l'onestà sono un'utopia in un mondo dominato dalle logiche di potere, dove il potere dei soliti pochi eletti lede in tutto e per tutto la dignità delle persone.
Ci sono cose su cui posso sorvolare, ma c'è una soglia oltre il quale non permetto a nessuno di andare, superato quel margine, allora tutto finisce... e per me è finita.
Se lavori per qualcuno 3 anni, in modo serio e diligente, senza chiedere nulla in cambio  ti spetti di ricevere un premio, seppur minimo, ma un riconoscimento che ti faccia continuare a ingoiare le ingustizie della vita in questo orribile paese dimenticato da Dio e dalla pietà celeste.
Qualche giorno fa avevo scritto un articolo che avevo poi cancellato per paura di perdere il mio posto di lavoro, oggi scrivo da disoccupata, per cui la paura non invade più il mio corpo, l'ingiustizia che temevo tanto di subire, l'ho già subita.
Sono disoccupata e lo sono perchè qualcuno ha voluto che lo fossi, perchè non ho voluto più inchinarmi al volere del mio datore di lavoro che dopo 3 anni al suo servizio mi chiede di subire ancora le sue angherie e io non ho più la forza di farlo.
Mi ha chiesto di ridurre le ore di servizio, mi ha chiesto di accettare un contratto di lavoro che riduce le ore di  lavoro retribuito e che invece fa aumentare quelle di lavoro gratuito o sottopagato. Mi chiede di lavorare 4 ore e di averne retribuite solo tre, mi chiede di firmare ancora una volta una busta paga falsa, di rinunciare ai miei diritti, di inchinarmi al suo volere come se fossi suo schiava. Mi chiede di rinuciare alla mia vita per servirla e in cambio mi offre meno di 500 euro al mese, prima con un'ignobile bugia, poi offrendomi una falsa verità costruita sulle menzogne e sul desiderio di compiangersi al solo scopo di mascherare le ingenti ricchezze di famiglia.
Ho detto basta a tutto questo marciume, ho detto basta perchè non ce la faccio più ad essere nervosa tutti i giorni per tutto il girono.
Se qualcuno parla di ripresa economica del paese citando il comparto lavoro allora possa mandarlo a quel paese senza alcun ripensamento... L'italia ha catturato i disoccupati, li ha mangiati e li ha trasformati in letame ignorando la vita e la dignità... Non ce la faccio, non posso andare avanti in questo modo.
Condividete amici cari il mio messaggio, possa giungere nel cuore e nelle case di ogni persona affinchè la mia disperazione non sia sola, affinchè io non sia più solo a combatter in questa Italia di merda...

sabato 7 novembre 2015

Un libro, un progetto e un sogno

So che non mi conoscete e qualcuno di voi sta dubitando della mie intenzioni. Se volete saperne di più potete leggere il mio blog, racconto un po' di esperienze di vita vissuta, di quello che ho sopportato e che sto sopportando cercando di andare avanti e di non scoraggiarmi. L'Italia non è un paese che premia le persone oneste e leali, lo sanno tutti e potete verificarlo leggendo i miei articoli...
Per chi legge per la prima volta il mio blog, sono laureata in economia dal 2003 e sono ancora disoccupata, vago da un posto all'altro in cerca di un'occupazione stabile che tarda ad arrivare.
Scrivo per diletto e per evadere dalla quotidianità. Nessun editore italiano o estero prende in considerazione una scrittrice esordiente, per cui mi sono rivolta a un'agenzia letteraria che offre però un servizio di valutazione opera a un prezzo che però non posso pagare, così chiedo aiuto al popolo del web, vi prego, se potete, aiutatemi!
I miei libri tra l'altro sono in vendita su Amazon, ho provato a venderli in questo modo, ma è impossibile se sei un perfetto sconosciuto...
Grazie a tutti per tutto quello che farete per me, ho fiducia in tutti voi, vi prego non deludetemi.
Nadia Veltri
Veltri Nadia
IBAN: IT61 X010 1080 6011 0000 0003 543
BIC (SWIFT) IBSPITNA

domenica 1 novembre 2015

La sanità al Nord e al Sud

Non è un mistero che esistono delle differenze sostanziali fra Nord e  Sud, differenze che purtroppo emergono in tutti i contesti, anche in quello sanitario.
Se risiedi al Nord e vai in un ospedale, è normale che ricevi una prestazione sanitaria dal medico di turno che comunque è una persona preparata e competente che nella maggior parte dei casi risolve tutti i vari problemi di salute.
Se hai la sfortuna di vivere al Sud, nel momento cui hai un problema di salute e vorresti andare in ospedale iniziano i veri guai!
Telefonare al Cup è un incubo, nessuno mai risponde al telefono, puoi scegliere ogni fascia oraria, ma il risultato sarà sempre lo stesso. Ci sono poi dei casi eccezionali (che purtroppo diventano sempre più frequenti) di prestazioni sanitarie che non si possono prenotare per telefono (online è un'utopia), ma bisogna recarsi personalmente al centro di prenotazione e dopo aver preso il numerino, attendere ore per sentirsi dire che il primo appuntamento disponibile e fra un mese, se sei fortunato!
Dato che fra un mese si potrebbe anche esser morti, allora ci si rivolge privatamente ai medici ospedalieri o tramite raccomandazione (si contattano le persone che conoscono il luminare della medicina di turno, cercando di farsi inserire senza prenotazione nell'elenco delle persone che dovrà visitare) o, come accade nella maggior parte dei casi, si va allo studio privato pagando cifre astronomiche.
Ieri sono andata in uno studio privato, di quello che dovrebbe essere un primario ospedaliero, sebbene di primario abbia ben poco eccetto, naturalmente, il "cachet"!
Quello che ho visto in quello studio è stato davvero illuminante!
Il medico effettua visite comodamente in un appartamento. Al suo servizo un'infermiera ospedaliera pagata naturalmente in nero. Le fatture sono un optional che si ottiene solo dopo specifica richiesta.
Il Dottore è molto veloce nelle sue visite, così veloce da non usare neppure i guanti!
Si tratta di un medico specialistico che per professione, considerando il tipo di specializzazione, dovrebbe per forza utilizzare dei guanti, ma a quanto pare sono qualcosa di sconosciuto nel suo studio!
Ho potuto inoltre notare che non c'è un lavabo nello studio, nè un distributore di disinfettante, per cui l'infezione riscontrata in un paziente può essere trasmessa dal medico stesso, con le mani sporche e senza guanti, a un altro paziente! Non so se sia una tattica per ottenere ulteriori appuntamenti, se così fosse, devo ammettere che è davvero geniale!
Lo studio medico/appartamento era iperaffollato e tra i pazienti c'erano davvero dei personaggi degni di un romanzo fantasy!
Gente singolare in abiti particolari e dal temperamento davvero discutibili.
A un certo punto non sapevo più se ero in fila per una visita medica o se facevo parte di un presepe vivente, a dire il vero mancavano solo gli zampognari ed eravamo al completo!
La gente sembrava facesse a gara per omaggiare e compiaciare, al tempo stesso, l'illustre luminare della medicina!
Mentre osservavo sconcertata tutta quella gente accalcata dentro la sala d'attesa, nel corridoio e persino fuori dalla porta, il mio sguardo si posò con molta indiscrezione su ogni singolo dono e scoprii cose che forse avrei preferito non sapere!
C'era chi aveva portato funghi porcini e cercava di sverminarli nell'atrio dell'appartamento, c'era chi portava un ingombrante scatolo di polistirolo con dentro mozzarelle, c'era un fiasco di vino novello, uno scatolo di assaggi di tonno Callipo, una signora con delle castagne, una con una cassetta di patate (suppongo fosse della Sila, perchè in Sila le patate sono famose) e proprio quando pensavo di aver visto davvero di tutto arrivarono due ragazzi con una signora al seguito. La donna aveva un bel baffo (suppongo coltivato con cura e dedidizione, considerando la lunghezza) e recava in mano uno scatolo sospetto che in effetti conteneva un pollo ancora vivo!
Vi giuro non mi sembrava vero, per un attimo mi sembrava di essere nei primi anni del dopoguerra quando ancora esisteva il cosiddetto "Gallo entra ed esci".
Per chi non lo sapesse (anche perchè in effetti suppongo fosse una tradizione tipica del meridione) il "Gallo entra ed esci", era una tradizione natalizia. Con l'avvento del Natale, i pazienti di ogni medico di paese si senitvano in dovere di portare un dono al dottore che durante l'anno aveva salvaguardato la salute di ogni membro della famiglia, per cui in segno di riconoscimento portavano un gallo. All'inizio il pollo era ben accetto, ma con il passare del tempo si poteva metter su un vero e proprio pollaio, così il medico aveva ovviato a questo problema trasformando la cortesia dei mutuati in un'entrata extra.
Una persona veniva posta fuori dallo studio medico nel periodo di Natale, questa stessa persona aveva un pollo vivo in mano e lo più volte durante la giornata.
Avete capito bene, lo stesso pollo veniva venduto decine di volte durante la giornata!
Mi spiego meglio: un paziente si recava dal medico per omaggiarlo con un pollo, arrivato davanti allo studio comprava dalla persona che attendeva fuori dalla porta il pollo, lo prendeva e lo poratava al medico. Una colta che il gallo era stato consegnato al medico e i convenevoli erano stati svolti, il paziente andava via e il medico usciva dallo studio e ridava il gallo alla persona che lo aveva venduto e intascava i soldi che il mutuato aveva pagato. Per tutto il giorno il gallo veniva venduto e ridato indietro riscuotendo il denaro pagato. Ecco perchè "Gallo entra ed esci": entrava con il paziente e usciva con il medico, pronto per essere rivenduto!
La sorella di mio nonno per anni aveva svolto il ruolo di venditrice di polli davanti allo studio del medico e dallo stesso riceveva una piccola paga per la sua prestazione, ma ciò accadeva nel dopogerra, non nel 2015!
Non penso che il medico che mi ha visitato rivendesse quel pollo, ma è stato molto curioso vedere qualcuno che ancora oggi porta un gallo a una visita medica!
Avrei voluto vedere la faccia di Michael J. Fox e del regista di "Ritorno al futuro", non penso che nell'immaginario di tutti coloro che hanno visto quel film negli anni '80 ci sia mai stata l'immagine di una donna baffuta che nel 2015 porta un gallo a una visita medica in un appartamento neppure lontanamento attrezzato per fini sanitari!
Ancora una volta i miei complimenti vanno all'Italia e al nostro governo che permette ai medici ospedalieri di usare la loro qualifica per dispensare costose visite mediche in luoghi di fortuna!
In un paese civile i medici che percepiscono uno stipendio statale non dovrebbero poter lavorare in proprio e soprattutto non dovrebbero  poter usare la qualifica di Primario per estorcere ai pazienti un compenso in nero in un luogo inappropriato!
Ripensando a questa triste vicenda posso solo dire che da noi il futuro non è ancora arrivato e che purtroppo l'Italia vive ancora nel passato!

venerdì 30 ottobre 2015

Le dimissioni di Marino e le elezioni del sindaco di Roma

E' di ieri la notizia del ritiro delle dimissioni del sindaco di Roma Marino.
Mi chiedo quale credibilità abbiamo agli occhi del mondo quando trasmettiamo un'immagine così poco seria.
Vorrei sapere se in qualsiasi altro paese del mondo accade una cosa del genere...
Immaginate un francese che legge l'articolo su Le Monde stamattina, un inglese, un americano, un tedesco o un qualsiasi altro cittadino di un paese straniero...
Come sempre siamo ridicoli agli occhi del mondo!
Non entro nel merito della situazione, non ora, ma ritengo che se un uomo da una parola deve poi rispettarla. Che uomo è uno che si "rimangia" la parola?
L'attaccamento alla poltrona da parte dei politici italiani è davvero morboso e  imbarazzante. Il politico medio pur di avere o di conservare la propria poltrona è disposto a tutto e non sto esagerando...
Ricordo le elezioni a sindaco di Roma di qualche tempo fa.
Non voglio parlare dei candidati, nè delle varie parti politiche, non sono schierata e non voglio neppure schierarmi, visto che da destra a sinistra, passando per il centro, mi fanno davvero vomitare tutti!
Voglio solo raccontare degli episodi legati alle elezioni del sindaco di Roma che fanno davvero capire come questa carica venga conquistata senza badare ai mezzi usati per ottenerla.
Non so se ho mai specificato che ho vissuto 4 anni a Roma, se non l'ho fatto, lo faccio adesso.
Mi sono trasferita a Roma per raggiungere il mio fidanzato, diventato poi mio marito, un po' di tempo fa e quella che doveva essere una permanenza temporanea si è trasformata poi in una esperienza capitolina di 4 lunghi anni.
In 4 anni, di cose ne ho viste davvero tante, tra cui l'elezione di un sindaco.
Un giorno mentre tornavo a casa ricevo una telefonata, era una persona che conoscevo che mi chiedeva se in quel momento mi trovavo a Roma.
Senza pensarci risposi prontamente di "sì" e quella risposta mi costò un giro gratuito nel mondo delle campagne elettorali.
Parlo di giro, perchè in effetti di questo si tratta.
Per chi non lo sapesse, durante le campagne elettorali i sostenitori dei candidati organizzano delle cene e delle serate in cui si ha intrattenimento e poi il fatidico discorso in cui dopo tutta una serie di bugie prettamente elettorali si distribuiscono gadget e si elemosina il voto.
Non avevo la residenza nel comune di Roma, ma questo poco importava, la cosa che davvero conta è conoscere delle persone che possono fornire voti e l'invito si estende così a macchia d'olio.
Per ogni persona invitata da un sostenitore, se ne presentano almeno 10, perchè ognuno estende l'invito ad altri conoscenti. Diciamo che è un invito "contaggioso"!
La prima cena fu discreta, forse per non intimorire i nuovi arrivati. Si tenne a casa di un piccolo esponente politico che naturalmente sosteneva un candidato a sindaco della circoscrizione.
La cena fu presentata sottoforma di buffet, spaziando dal dolce al salato, come bibite c'era una grossa varietà, dai succhi di frutta ai vini fino al prosecco, naturalmente di ottima qualità.
Dopo essere stata a una cena la pressione diventa tanta perchè ricevi altri inviti per altri eventi.
L'idea era riunire la comunità calabrese che vive a Roma e ottenere i voti per il candidato a sindaco sostenuto da quella parte politica. Il prescelto si presentava agli occhi di tutti come una persona semplice e a modo, faceva di tutto per accattivarsi la simpatia di quella parte dell'elettorato, addirittura durante i suoi interventi scimmiottava un dialetto parlato per lo più nel catanzarese.
La seconda cena fu tenuta al famigerato "Cafè de Paris", tutti conoscono la triste storia dello storico locale sull'elegante Via Veneto, per cui potete capire la motivazione per cui era stato scelto.
Quella sera fu un trionfo del trash, roba da non credere, ho visto cose che realmente fanno pensare a come la politica sia davvero qualcosa di sporco in Italia.
Appena arrivata notati fuori dalla porta due signorine molto avvenenti in abiti succinti: erano escort!
Dalla Calabria erano arrivati dei noti politici, esponenti sia di destra che di sinistra, tutti uniti per sostenere a Roma quel candidato a sindanco che secondo la solita logica poteva poi favorire i loro affari.
Durante la serata furono serviti fiumi di champagne Veuve Clicquot, Moet & Chandon, Pommery e con il dolce arrivò anche il Cristal!  Le tavole disposte a buffet furono imbandite con un po' di tutto, dai vitelli tonnati agli arrosti, dalle mozzarelle di bufola alle forme di pecorino e parmiggiano, dagli affettati ai funghi e contorni trifolati, poi arancini, pizzette, patatine, stuzzichini di tutti tipi e vini pregiati, rossi e bianchi.
La cena si concluse con un trionfo di dolci di tutti i tipi e infine una torta gigante tagliata, solo dopo la foto di rito, da quello che sarebbe stato poi il futuro sindaco.
Chi pagò per tutto quello spreco? Naturalmente il partito e i cittadini!
Migliaia di gadget furono distribuiti, dalle penne ai cappellini, ai braccialetti tricole intrecciati, dagli specchietti da tenere nelle borsette alle mini torce e ai calzascarpe, c'era più assortimento di un bazar!
Anche questa merce, come le cene erano pagate dal partito e dai cittadini.
Terzo invito e terza cena, la situazione ormai stava sfuggendo di mano, dall'elegante Cafè de Paris, eravamo passati a un locale usato anche come balera o nei veglioni di capodanno. L'esercito degli invitati e dei sostenitori era cresciuto, per cui occorrevano spazi molto più ampi.
Quella sera fu un delirio, centinaia di pizze furono servite, migliai di spiedini di carne e poi affettati e formaggi, tagliate di manzo e polpette, arancini e patatine, rustici e olive... La gente era tanta e tale che si faceva a turno per entrare in sala e di sottofondo a tutta la serata c'era un alternarsi di tarantelle e musica popolare calabrese, vi giuro ho sperato fino all'ultimo che fosse una candid camera, non potevo credere che di quello schifo è fatta la politica italiana!
Quarto invito e  quarta cena: l'apoteosi dello squallore!
Fu l'ultima volta che presi parte a quel tipo di evento, avevo partecipato perchè a chiedermelo era stata una persona a me cara e non avevo potuto negargli un favore, ma non reggevo più a quegli spettacoli e a quello squallore.
L'ultima cena a cui andai si tenne  all'Eur, era pienissimo di gente, sebbene fosse un locale immenso.
Le persone erano accalcate sul vialetto in fila scoordinata (come sempre in Italia) per entrare. Vidi sfilare costruttori, personaggi noti e meno noti dello show business, gente di dubbia fama in abiti di dubbio gusto!
Sembravano tante anime in fila per il purgatorio, fu allora che mi rifiutai di entrare.
Presi il cellulare e mandai un sms alla persona che mi aveva invitato, spiegai che ero fuori e che c'era troppa confusione per cui andavo via, sicura che la mia assenza sarebbe passata inosservata.
Dopo qualche giorno incontrai una ragazza che conoscevo, scambiammo qualche parola, poi mi invitò a una cena organizzata dal candidato a sindaco che lei e la sua famiglia sostenevano, sorrisi e rifiutai con una scusa banale. Quella fu la prova che le cose funzionavano allo stesso modo sia a destra che a sinistra: sempre lo stesso sperpero di denaro pubblico, sempre lo stesso squallido rituale per accaparrarsi i voti e raggiungere la tanto ambita poltrona... dopo tutto non poteva essere altrimenti: siamo in Italia!
 

mercoledì 28 ottobre 2015

Organizzare e gestire un matrimonio

Nei giorni scorsi vi avevo parlato di abiti da sposa rinviando a un successivo articolo tutto ciò che riguarda il matrimonio. Se siete pronti ad affrontare l'argomento, oggi vi parlerò di tutto quello che ruota intorno al fatitico "Sì".
Innanzitutto voglio mettervi in guardia sul fatto che appena pronunciate la parola "matrimonio" chiunque abbiate davanti inizia a raddoppiare il costo di qualsiasi oggetto o servizio disposto a proporvi.
Non capisco come mai un'acconciatura dalla parrucchiera abbia un costo che si aggiura intorno alle 30 euro, ma come si parla di matrimonio lo stessa pettinatura raggiunge le 300 euro, minimo!
Mi chiedo se alle spose occorre pettinare singolarmente ogni capello, perchè per quella cifra forse davvero dovrebbero farlo!
Non sono mai stata dall'estetista, non perchè non abbia mai avuto modo di farlo, ma semplicemente perchè non mi vedo truccata e pettinata da star, ma conosco persone che per avere un po' di rossetto e gli occhi cerchiati di nero hanno pagato ben 1000 euro!
Vi rendete conto? Magari se non avesse precisato di essere una sposa per la stessa prestazione avrebbe pagato solo 20 euro, ma tutti sanno che per il giorno più ambito da ogni romantica ragazza tutti sono disposti a spendere cifre da capogiro, per cui perchè non chiedere un po' di più?
Mi sono sposata 3 anni fa e non ho avuto un'estetista, ho chiesto a una mia amica di dare al mio viso un tocco di colore e miracolosamente ho raggiunto lo stesso risultato risparmiando una cifra che ho destinato a un meraviglioso viaggio di nozze!
Se ci pensate bene è assurdo:1000 euro per un trucco di scena in cui neppure ci si riconosce!
Un'altra spesa che si può assolutamente evitare è il noleggio della macchina...
Se visitate i siti internet dedicati al noleggio auto vi accorgerete che i prezzi delle varie automobili sono proporzionati alle dimensioni del veicolo e al tempo che decidete di trattenerlo. Se fate l'errore di recarvi in aeroporto o da qualsiasi altro esercizio commerciale adibito al noleggio auto e pronunciate la parola "matrimonio", allora vedrete che la cifra per ottenere lo stesso servizio cresce in modo nettamente esagerato!
Vi renderete conto che il vostro interlocutore con una cifra minima di 300 euro euro non sarà disposto neppure a darvi una panda!
La soluzione?
Fate un rapido promemoria di parenti e amici, valutate le auto in loro possesso e chiedete loro di farvi da autisti!
Per il mio matrimonio ho avuto una bellissima Audi nera arrivata direttamente dalla Germania grazie a una amica che per il matrimonio è venuta a trovarmi e si è offerta di farmi da autista!
Altra spesa che può essere assolutamente ridotta è quella relativa alle bomboniere.
In un qualsiasi negozio ogni articolo viene proposto con scatola, nastri, fiori e confetti a una cifra che supera di gran lunga il suo valore.
Se andate in una qualsiasi merceria e acquistate del nastro di raso vi renderete conto che il prezzo è di pochi euro al rotolo e che con un rotolo potete confezionare diverse bomboniere.
La bomboniera che avevo scelto in qualsiasi negozio mi era stata proposta a 36 euro al pezzo. Se considerate che avevo da fare 100 bomboniere vi renderete conto che era del tutto improponibile!
Mi sono documentata su internet e  contattando la fabbrica ho scoperto che la stessa bomboniera sul loro sito era venduta a 16 euro (Iva inclusa).
Ho acquistato separatamente il nastro, i confetti, i veli e i bigliettini spendendo in totale circa 100.
Con un po' di pazienza, nei ritagli di tempo ho confezionato da sola tutte le bomboniere risparmiando circa 2000 euro!
Il matrimonio è un business che a volte ridece sul lastrico le famiglie e gli stessi giovani sposi. Siate parsimoniosi se dovete fare questo grande passo o se da genitori dovete finanziare questo lieto evento.
Posso dirvi con estrema sincerità che con un pò di razionalità riuscirete a fare un bellissimo matrimonio e a non spendere tutti i vostri risparmi, basta guardarsi intorno e non farsi prendere dal panico. Mi raccomando: il giorno più bello della vostra vita non deve essere quello che segna il vostro tracollo finanziario!


sabato 24 ottobre 2015

I controlli nelle aziende e i certificati di qualità

Come ho detto in altre occasioni lavoro in una piccola azienda, con un contratto fino a qualche tempo fa, incredibilmente falso e negli ultimi mesi  addirittura in esistente (lavoro in nero)!
Dove sono le istituzioni e gli enti preposti ai controlli? Semplicemente non esistono... o meglio non esistono per i lavoratori perchè per i datori di lavoro ci sono e si lasciano, come sempre, corrompere!
Ho lavorato con un contratto part-time fino a qualche tempo fa. Era un contratto part-time, sebbene lavorassi e lavoro più di 40 ore a settimana, senza giorno libero, senza malattia e senza diritti!
Semplicemente quando sono malata o sono costretta ad andare a lavorare o, se soono proprio moribonda, il giorno di assenza mi viene tolto dalla busta paga!
In 3 anni che lavoro in questo posto nessuno è venuto mai a fare un controllo, sebbene questa stessa azienda abbia già una causa di lavoro in corso con dei dipendenti che poi ha provveduto prontamente a licenziare!
In Italia funziona in questo modo, se tu denunci una situazione di abuso da parte del datore di lavoro vieni punito e perdi il lavoro, perchè nessuno sarà pronto a difenderti o a difendere i tuoi diritti.
Le istituzioni sono latitanti e corrotte, questo lo sanno tutti, così indisturbati i datori di lavoro si arricchiscono alle spalle dei lavoratori che come schiavi stentano ad arrivare alla fine del mese...
Siamo al 24 ottobre e del mio stipendio, seppur misero, di settembre non c'è ancora traccia!
Se i conti correnti di tutti sono sottoposti a controllo perchè nessuno si accorge che lo stipendio ogni mese tarda ad arrivare?
Mentre io non ho i soldi per mangiare, il mio datore di lavoro investe in polizze assicurative e con gli interessi del mio stipendio e di quello di tutti gli altri lavoratori della sua azienda acquista altri beni e altre polizze...
Ogni anno poi si ripete la pagliacciata dei controlli per le certificazioni di qualità, uno spettacolo davvero vomitevole, dove una ragazzina con un tatuaggio sul culo in bella vista si presenta qui con borsa di Gucci e macchina da migliaia di euro, si siede, fa la gatta morta, dispensa sorrisi e poi resta a pranzo a casa del titolare dell'azienda! Naturlamente prima di andare via si riempie il bagagliao della macchina e i certificati di qualità magicamente arrivano: questa è l'Italia!
Nessuno vede la muffa su per il muro, nessuno vede i bagni sporchi, nessuno vede il pavimento macchiato con l'acido che ho dovuto respirare, nessuno vede nulla!
Da segretaria pulisco i pavimenti con uno straccio lurido e puzzolente, impossibile da sbiancare, impossibile da rendere più profumato.
In vista dei controlli uno dei titolari va nel panico e sentendo l'odore nauseabondo emanato dal pavimento pensa di risolvere il problema versando un concentrato non diluito di un detergente industriale. E' il delirio. Gli odori chimici del composto fanno lacrimare gli occhi e macchiano il pavimento, la titolare per rimediare decide addirittura di spruzzare sopra un deodorante per ambienti!
L'ignoranza regna sovrana, naturalmente nessuno sa che si scatena una reazione chimica... ma non esageriamo, la chimica è una materia del tutto sconosciuta in questo posto dimenticato da Dio e governato dalla suprema ignoranza.
Ho dovuto alzare la voce per impedire che venisse spruzzato il deodorante per ambienti e con una spugna a mani nude (non avevo neppure un paio di guanti) ho cercato di rimuovere dal pavimento quell'acido che ormai aveva creato un ambiente invivibile.
600 euro in nero (che tra l'altro sono anche variabili, se per qualche motivo lavoro in meno la cifra viene ridotta) per respirare veleno, pulire un pavimento di merda e prendere ordini da un branco di ignoranti, mentre l'ingegnere che segue il progetto qualità se ne sta come un ebete a guardare...
Questa è l'Italia e questa è la mia triste esistenza in questo orribile paese.
Viva le istuzioni, viva il governo, viva l'Italia!!!

giovedì 22 ottobre 2015

Il matrimonio e Le spose di Giò

Se seguite con regolarità il mio blog, vi sarete sicuramente accorti che per qualche giorno non ho scritto nuovi pezzi, il motivo sarà noto a tutti... Oggi riprendo...
Non si tratta di mancanza di ispirazione, ma di semplice e puro rispetto nei confronti dei miei lettori,  mi sentivo troppo triste e la tristezza non è mai una buona amica!
Sabato sera sono uscita con degli amici e chiacchierando ho scoperto che ci sono persone che a distanza di 3 anni sono ancora turbati dal mio matrimonio.
Non sono una principessa e non ho fatto nozze principesche, ho semplicemente scelto ciò che ritenevo più in linea con i miei gusti e con quello dei miei invitati.
Non so se siete mai stati a un matrimonio nel Sud Italia, ma sono davvero un po' diversi da quelli del Nord e sicuramente molto diversi da quelli celebrati nel resto del mondo.
Avete mai visto il film "Il mio grosso grasso matrimonio greco"?
La maggior parte dei matrimoni nel Sud Italia si svolge esattamente in quel modo e con la stessa quantità di cibo!
Sembra che si debba mangiare fine a ridursi in fin di vita e quando finalmente arriva il momento della torta, già senti che in cucina preparano l'aglio per fare la spaghettata di mezzanotte e i panini per gli spuntini tra una tarantella e l'altra!
Si risparmia una vita per fare un matrimonio sfarzoso e oserei dire anche a tratti pittoresco!
L'attenzione di tutti è concentrato sulla sposa che nella maggior parte dei casi compare in un trionfo di perle, pietre, cristalli, pizzi e merletti. Il volto è cosparso di ogni tipo di trucco e al collo e nei capelli c'è ogni tipo di grosso brillante rigorosamente dorato.
Chi mi conosce sa che sono una persona molto semplice e molto semplici sono i miei gusti.
Ho convissuto 12 anni con quello che poi è diventato mio marito, per cui mi sembrava del tutto inappropriato arrivare all'altare in abito bianco, così ho scelto un abito semplice e colorato, nello specifico rosa chiaro.
Non amo pizzi e merletti, così da sempre sognavo di indossare un abito liscio, che non avesse alcun tipo di applicazione, un abito di quelli che fin da bambina avevo ammirato sulle riviste di abiti da sposa.
Ho iniziato a lavorare a 12 anni in un negozio di bomboniere, la mia mansione era comporre i veli con i confetti. Nel negozio c'erano sempre riviste di bomboniere e di abiti da sposa, così m'incantavo a guardare degli abiti semplici e incredibilmente romantici: gli abiti di Le spose di Giò.
Sono abiti un po' diversi, lontani dallo stile prediletto dalla maggior parte delle spose, ma io li ho sempre adorati, così quando è venuto anche per me il momento di convolare a nozze, ho deciso di indossarne uno.
Mi sono sposata a 33 anni, quindi avevo da parte 21 anni di faticosi risparmi, avevo contribuito alle spese per sostenere i miei studi universitari, avevo pagato un master e una permanenza annuale in una città del Nord Italia, ma i soldi per l'abito che sin da bambina avevo sognato li avevo e sapevo che lo avrei comprato.
Alla fine, mia madre si offrì di regalarmelo, così con i miei risparmi pagai il ristorante, ma su quello mi soffermerò in un secondo momento, per quello dovrò scrivere almeno un paio di pezzi!
Tornando al mio abito, non penso di averne mai visto uno che mi fosse piaciuto più di quello e a quanto pare è piaciuto anche a qualc'un altro visto che dopo 3 anni non manca occasione di criticarmi e di criticarlo!
Ci sono persone che non riescono a vivere con il pensiero che qualcuno possa aver fatto qualcosa di non convenzionale che abbia potuto attirare l'interesse o l'attenzione di qualcuno.
Ci sono persone che sono invidiose croniche, sono malate di "fatti altrui" e non mancano occasione per criticare e fare a pezzi tutto quello che non hanno il buon gusto di apprezzare semplicemente.
Con il tempo mi sono resa conto che questo genere di persone appartiene alla categoria che mio nonno definiva "le pezzenti arricchite"!
Mio nonno era un contadino, uno di quelli che aveva fatto la guerra, uno di quelli che aveva visto morire un fratello in guerra. Era il secondo di ben 16 figli, era cresciuto senza padre e senza istruzione, ma sapeva leggere e scrivere e aveva una sorta di venerazione per la scuola e per i libri.
Ricordo che diceva sempre "Leggete e imparate quello che è scritto sui libri e poi battetevi per i vosti diritti".
Ma non divaghiamo, sebbene parlare di lui mi riempie sempre il cuore di gioia.
Tornando a quelli che lui definiva "i pezzenti arricchiti", posso dire con estrema sincerità che sono quelle persone che sono cresciute come lui nella miseria, ma che per un motivo o per un altro sono riusciti ad avere un piccolo riscatto sociale (generalmente hanno sposato persone facoltose e sicuramente non per amore), così rinnegano le loro umili origini e si atteggiano a padroni del mondo.
Di persone del genere ne ho conosciute e ne conosco tante, alcune sono diventate persino, mio malgrado, parenti e vi posso garantire che non è piacevole stare in loro compagnia!
Sono nipote di 4 contadini e sono fiera e orgogliosa di esserlo, sono una persona che ha studiato con tanti sacrifici, che vive lavorando onestamente e che crede ancora in quei valori che purtroppo oggi sono condivisi da pochi.
Non credo che il mio abito da sposa potesse essere considerato migliore o peggiore di altri, era solo un vestito che rispecchiava i miei gusti, ma per qualcuno ha significato altro...
Se devo essere sincera, conoscendo la cattiveria della persona che non ha risparmiato in questi 3 anni critiche, suppongo abbia significato qualcosa che da nubile non ha potuto avere e che da sposata con il "pollo di turno" avrebbe voluto e potuto avere!
Mi fanno pena queste persone, provo pietà per la loro stupidità e soprattutto per la loro ipocrisia, perchè quelle stesse persone che nutrono una sorta di invidia incondizionata e infinita verso chiunque, sono spesso le stesse che poi trovi in chiesa la domenica a battersi il petto o peggio ancora a sfoggiare i costosi e griffati abiti nuovi...
 
 
 


martedì 20 ottobre 2015

Un progetto importante

Non avrei mai pensato nella vita di arrivare a questo punto.
Sono laureata in economia, ho conseguito un diploma di master in marketing, ma dopo 13 anni di lavoro non qualificato e poco retribuito sono ancora precaria.
La tristezza e lo sconforto mi accompagnano tutti i giorni per tutto il giorno.
Ho imparato a sopravvivere in una società italiana che nega tutto a tutti coloro che percorrono onestamente il proprio cammino. Credetemi, fa male vivere di stenti e arrivare a perdere persino la dignità elemosinando un lavoro in nero, poco retribuito e non qualificato
Per poter andare avanti mi sono rifugiata nei sogni e sognando è nato il mio primo romanzo Lawrence e la magia delle stelle cadenti.
La monotonia e l'aridità degli ambienti mi ha spinta a desiderare di vivere altrove, ma solo con l'immaginazione, perchè cambiare vita e iniziare tutto da capo è difficile, soprattutto per chi come me ha un marito altrettanto laureato (in giurisprudenza) e disoccupato.
Ho ripreso a scrivere per sopportare la quotidianità e fantasticando hanno preso vita altri due romanzi "Intrighi e sortilegi di un tempo lontano" e "L'alba del giorno dopo" riuniti entrambi sotto il titolo "Noviluni" (l'idea è quella di dar vita a una trilogia e la terza parte è già in lavorazione).
La mia vita non è una favola e il lieto fine tarda ad arrivare. Per me non è stato come la Rowling, sono ancora in cerca di un editore e a dire il vero inizio a disperare, anche perchè le spese per promuovere i miei libri sono tante (registrazione delle opere per la tutela dei diritti d'autore, invio di una copia a tutte le case editrici italiane e straniere, traduzione in lingua inglese, invio del manoscritto a case di produzioni nazionali ed estere).
Purtroppo nessuna casa editrice e nessuna casa di produzione prende in considerazione romanzi di scrittori esordienti senza la raccomandazione di un personaggio noto nell'ambiente o di un agente letterario.
Ho cercato aiuto a delle agenzie letterarie, ma offrono un servizio di valutazione a pagamento e il prezzo richiesto è fin troppo alto per una che come me vive con 600 euro al mese (e tra l'altro il servizio di valutazione non garantisce alcun diritto di rapresentanza).
Sono laureata dal 2003 e in tutti in questi anni ho sempre lavorato come ho potuto (cameriera, commessa, cassiera, baby sitter, segretaria) e dove ho potuto (ho vagato per l'Italia in cerca di un impiego stabile che non è mai arrivato e mi sono vista costretta a tornare in Calabria, dove vado avanti a fatica conducendo una vita di privazioni) investendo quello che sono riuscita a risparmiare in questo progetto in cui credo e in cui spero.
Ho pensato di lanciare via web un appello a tutti coloro che come me credono nei sogni e sono disponibili ad aiutarmi.
Di seguito invio il mio numero di conto corrente, ho bisogno di 1.300 euro, se potete e volete aiutarmi, per me va bene tutto, anche un euro, perchè un euro dato da 1.300 persone sono esattamente la cifra che mi serve per accedere al servizio di valutazione di cui purtroppo non posso fare a meno. Se non potete o non volete aiutarmi economicamente, vi prego almeno di far girare e condividere questo messaggio, in modo da riuscire a raggiungere il cuore di chi è disposto a farlo.
So che non mi conoscete e qualcuno di voi sta dubitando della mie intenzioni. Se volete saperne di più potete leggere il mio blog, racconto un po' di esperienze di vita vissuta, di quello che ho sopportato e che sto sopportando cercando di andare avanti e di non scoraggiarmi. L'Italia non è un paese che premia le persone oneste e leali, lo sanno tutti e potete verificarlo leggendo i miei articoli... I miei libri tra l'altro sono in vendita su Amazon, ho provato a venderli in questo modo, ma è impossibile se sei un perfetto sconosciuto, per questo vi sto chiedendo aiuto...
Grazie a tutti per tutto quello che farete per me, ho fiducia in tutti voi, vi prego non deludetemi.
Nadia Veltri
 
Veltri Nadia
IBAN: IT61 X010 1080 6011 0000 0003 543
BIC (SWIFT) IBSPITNA

giovedì 15 ottobre 2015

La sfortuna ci vede benissimo

Non penso di ricordare un periodo più nero di questo.
Qualcuno una volta ha detto "la fortuna è cieca, ma la sfortuna ci vede benissimo", suppongo avesse ragione!
Chi ha avuto modo di vedere il pezzo predente, ho perso la mia Micia, è il dolore è ancora tanto.
Qualcuno lo troverà stupido, perchè era un gatto, ma vi assicuro che per me non è una cosa stupida.
Quando prendi in custodia un animale e lo fai in modo serio e responsabile, ti rendi conto che hai delle responsabilità etiche e morali nei confronti di un piccolo essere che in cambio ti da l'affetto che forse alcune persone non sono nemmeno capaci di provare.
Ho curato Micia per 5 anni e mi sono fatta in 4 per lei. Vederla mi riempiva il cuore di gioia, con quel suo musino dolce e con quella sua codina sempre alzata in segno di affetto. Puoi avere dei giorni bui, ma lei è lì a farti le fusa e ogni volta che ti da affetto tu ti rendi conto che forse tutto il grigiore che ha pervaso la tua giornata può essere messo da parte per far spazio a qualche coccola gratuita di chi prova un affetto sincero.
Non averla più vicina è un dolore che riempie gli occhi di lacrime e che fa venire il groppo in gola.
E' una sensazione di vuoto che solo chi ha amato e ama gli animali può capire... se non li amate sappiate che vi perdete una parte della vita che vale davvero la pena di vivere.
E' di qualche giorno fa la notizia che in Danimarca lo Zoo vuole abbattere un leone solo perchè in esubero, mi chiedo come tutto questo sia possibile. Come si può decidere di togliere la vita a un essere vivente solo perchè si ritiene che sia in esubero?
Chi ha stabilito che lo è? Forse in esubero è la persona che ha disposto di sopprimerlo, siceremente sono persone del genere che andrebbero soppresse!
Ho pianto e piango lacrime amare per aver dovuto sopprimere il mio piccolo tesoro, ma la malattia era andata fin troppo avanti e anche mangiare era diventata un'operazione estremamente difficile...
Non riesco a pensare come un individuo abbia invece pensato di togliere la vita a un animale perfettamente sano e in salute per il semplice motivo che non vuole più che faccia parte del suo Zoo... ma stiamo scherzando?
Dove sono le varie associazioni per i diritti degli animali?
Non sono una fanatica, ma mi batto per le cose giuste: chi siamo noi per decidere che l'uomo deve moltiplicarsi e affollare il pianeta mentre le altre speci devono essere soppresse?
Sogno un mondo buono, un mondo diverso, sogno un mondo che non esiste e che sono gli animali sono in grado di vedere, perchè in loro c'è quella genuinità che gli uomini non sanno più vedere accecati dall'egoismo e dall'avidità.
Ringrazio Micia per avermi insegnato ad amare gli animali. Prima che lei arrivasse nella mia vita ero una persona diversa, forse a tratti anche superficiale, lei ha saputo farmi capire quale fossero le cose davvero importanti e a tutti consiglio di dare spazio a un piccolo amico nella propria vita... non occorre che sia cucciolo, vi assicuro che qualsiasi animale abbandonato saprà riempire il vostro cuore di gioia, come Micia ha fatto con il mio...
E' arrivata da me in un pomeriggio di autunno, sola e infreddolita. Era stata abbandonata da una persona cattiva che aveva pensato prima di prenderla con sè, poi stanca del suo giocattolo l'aveva buttata via come fosse spazzatura. Micia non miagolava perchè le erano state recise le corde vocali, quale crudele essere vivente può decidere di fare a un altro una cosa del genere?
La cattiveria umana può essere davvero infinita!
Gli animali non solo giocattoli e non possono e non devono diventare spazzatura. Sono esseri viventi, che hanno un cuore e delle emozioni... cosa che spesso manca agli esseri umani...