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giovedì 24 dicembre 2015

Natale 2015

Ancora una volta siamo giunti a Natale e mentre in tv siamo bombardati da notizie su inesistenti segnali di ripresa economica, se ci guardiamo intorno è facile rendersi conto che si tratta dell'ennesima triste bugia...
Quest'anno in tavola metterò ben poco in occasione del Santo Natale e altrettanto faranno centinaia di italiani, ancora più poveri rispetto agli anni scorsi... ma cosa è successo?
La gente stenta ad arrivare alla fine del mese tartassati da una pressione fiscale che ormai ha raggiunto i massimi storici e da un calo delle entrate che purtroppo non riesce ad arrestarsi...
Come ho detto nei passati articoli quest'anno sono disoccupata e anche mio marito purtroppo lo è, quest'anno nessun regalo sarà sotto il mio albero perché con i pochi soldi che avevo messo da parte ho pagato il bollo della macchina, con i regali ricevuti dai miei genitori ho pagato quello della macchina di mio marito e mentre sogno una vita migliore i nostri poveri parlamentari  vanno in vacanza...
Lo scandalo legato al nostro presidente del consiglio e alla "sua amichetta ministra" passa in secondo piano e soprattutto resta impunito mentre decine di risparmiatori hanno perso il frutto delle loro fatiche e probabilmente anche la voglia di sorridere...
Questo Natale sarà un Natale triste per me, ma purtroppo anche per centinaia di altre persone... in giro vedo i negozi vuoti, al supermercato vedo le coppie litigare perché non possono permettersi prodotti di qualità o perché non possono acquistare tutto quello che invece era scritto sulla loro lista dei desideri... 
Cosa ho acquistato per Natale?
Per me nulla, per mio marito nulla, per i miei cari dei pensierini insignificanti... l'unica cosa a cui non ho saputo rinunciare è stato il versamento a sostegno della ricerca contro il cancro, per il resto ho dovuto cancellare tutto...
Il mio pranzo di Natale sarà composto da avanzi di roba sapientemente congelata nei mesi scorsi quando ancora avevo un lavoro e quando i prezzi delle cose non erano stati sapientemente aumentati in vista delle festività.
Non so cosa succederà e se il prossimo Natale sarà ancora una volta all'insegna della povertà, ma ho un sogno, un grande sogno che comprende tutte quelle persone che come me stanno soffrendo le pene dell'inferno costretti dalla nostra classe dirigente a una povertà che non ci appartiene, che non meritiamo perché abbiamo lavorato e studiato e fatto sacrifici per poter essere quello che siamo... 
Sogno un'Italia migliore, un Italia in cui la gente per bene possa avere un lavoro e una dignità, un'Italia in cui le persone non devono soffrire la fame, un'Italia in cui chi sbaglia paga e i potenti sono giudicati al pari della gente comune... Non credo esisterà mai un'Italia così ed è per questo che sto per lasciarla ed è per questo che rinnegherò le mie origini ed è per questo che anche in occasione del Santo Natale mi vergogno di essere italiana...
Auguro a tutte le persone che come me stanno soffrendo un Natale di pace e di serenità, spero che il Santo Natale possa essere per me e per tutti coloro che soffrono un giorno da vivere con le persone care, un giorno in cui sia possibile dimenticare tutti i problemi e magari anche sorridere, sebbene sia davvero molto difficile farlo... 
A tutti coloro che sono responsabili delle nostre sofferenze auguro di vivere la nostra angoscia e la nostra disperazione affinché possano rendersi conto del male che ci hanno fatto e che continuano a infliggere a una nazione ormai allo stremo delle forze...
Al nostro presidente del consiglio auguro di avere un Natale come il mio, se non oggi almeno in futuro, non voglio credere che la sua posizione di potere  gli consenta persino di sfuggire all'insindacabile giudizio del Buon Dio... 

giovedì 17 dicembre 2015

Licio Gelli

Questi ultimi due giorni sono stati caratterizzati da un evento che ha praticamente monopolizzato i telegiornali italiani: la morte di Licio Gelli.
Mi chiedo come l'Italia e il servizio pubblico nazionale possa dedicare tanto spazio e tanto tempo a un personaggio del genere: condannato per depistaggio delle indagini per la strage di Piazza Bologna dove persero la vita ben 85 persone e più di 200 rimasero ferite, condannato a 12 anni di carcere per lo scandalo del Banco Ambrosiano (le accuse erano di bancarotta fraudolenta), condannato per procacciamento di notizie contenenti segreti di stato e condannato per calunnia nei confronti di due magistrati.
Licio Gelli in Italia non ha scontato alcuna pena, nemmeno un giorno di carcere, eppure le condanne erano tutte abbastanza gravi, viene spontaneo chiedersi come questo sia stato possibile...
Forse la risposta sta nella semplice sigla P2: essendo un grande massone in una nazione dove la massoneria coinvolge la maggior parte degli ambiti tutto è possibile.
In Svizzera Gelli venne arrestato mentre cercava di ritirare migliaia di dollari, ma riuscì a fuggire in Sud Africa... Vi rendete conto? Un uomo ricercato anche all'estero che vive indisturbato la sua vita in Italia, una vita lunga 94 anni a spese di uno stato che ha derubato, a spese di una società che ha rovinato con intrighi e corruzione.
La cosa che più mi rattrista e vedere l'importanza che l'opinione pubblica ha riservato a questa persona e se nasce un caso per gli inchini davanti a casa di un boss o per i funerali di un boss nella capitale, le celebrazioni per un uomo responsabile di troppi crimini sono davvero deplorevoli...
L'Italia non smette di deludermi e di disgustarmi: una nazione corrotta sin dai vertici, una nazione corrotta a tutti i livelli...

martedì 15 dicembre 2015

Il crac delle banche e le responsabilità

Per qualche tempo non ci siamo sentiti, non per pigrizia, ma per tutta una serie di impegni che mi hanno spinto a stare lontana dal mio computer.
Oggi ritorno con un argomento poco felice, legato alle vicende degli ultimi giorni: parliamo di banche e di risparmiatori caduti in rovina...
Come ho detto in altri articoli pubblicati in passato sul blog, ho lavorato come stagista per qualche tempo in una banca di un noto gruppo bancario.
E' stata una bella esperienza, ma ho visto cose che forse sarebbe meglio non sapere...
Quando sul giornale leggo la disperazione di migliaia di risparmiatori che hanno visto andare in fumo tutti i risparmi di una vita, allora ripenso al mio stage e a tutto quello che ho visto fare e tutte le cose che ho sentito dire.
Vorrei che fosse chiaro il concetto che tutti gli operatori di una filiali sono consapevoli di ciò che accade. Non fidatevi delle persone che cercano di riconquistare la fiducia dei risparmiatori presentando tutta una serie di scuse... vi spiego subito cosa accade ogni mese in una filiale...
Ogni mese il direttore di filiale riceve un elenco di prodotti finanziari da collocare fra clienti e risparmiatori in generale per raggiungere l'obiettivo aziendale. Naturalmente riuscire a collocare i prodotti finanziari comporta dei benefici e dei riconoscimenti che spingono il direttore e i suoi subordinati a cercare in tutti i modi di vendere l'intero elenco di prodotti.
Si tratta generalmente di prodotti finanziari spazzatura, che non recheranno mai profitti ai risparmiatori e che quasi certamente porteranno a una perdita di denaro.
Il direttore della filiale bancaria in cui ho svolto lo stage era una persona per bene, per cui quando arrivava l'elenco dei prodotti finanziari da collocare, lo esaminava scrupolosamente, poi lo divideva in più parti  e li distribuiva ai lavoratori di filiale. Ricordo che per ogni pezzo della lista assegnato ripeteva : "Mi raccomando vendete questi prodotti, ma solo a persone facoltose che possono permettersi ogni cosa e che non avranno conseguenze da una sicura perdita finanziaria. Non vendete nulla a pensionati, persone umili con un reddito medio-basso."
Ebbene, ognuno di noi, sapeva bene che in mano aveva spazzatura e che quello che vendeva era merda. Ricordo che guardavamo l'elenco dei clienti, spulciavamo nel dettaglio le situazioni finanziarie e poi si dava inizio alle telefonate. Chiamavamo gente più o meno facoltosa, o comunque con ingenti capitali depositati sui conti correnti e in proporzione ai loro possedimenti proponevamo le sicure perdite.
Se alla fine della giornata erano rimasti ancora prodotti spazzatura da vendere scattava il piano n.2: contattare dei risparmiatori non particolarmente facoltosi e vendere loro prodotti spazzatura abbinati a prodotti che permettevano di avere almeno un piccolo guadagno, in modo da dare l'idea di aver fatto un'operazione rischiosa e svantaggiosa compensata da una operazione comunque minimamente redditizia.
Nella filiale di ogni banca c'è una persona che controlla giorno dopo giorno tutti i depositi e tutti conti correnti di tutti i clienti e ogni giorno segnala al direttore e ai gestori privati chi ha abbastanza liquidità da poter coinvolto in operazioni finanziarie.
Non fidatevi delle vostre banche e dei vostri gestori privati, loro devono guadagnare e guadagnano con i vostri soldi, a loro non interessa se siete felici o tristi, se per mettere da parte 1000 euro avete risparmiato persino sulla carta igienica, loro devono fare soldi e vendere la loro merda, perché quella che sul mercato è merda, per loro è il pane quotidiano con cui sfameranno i loro figli.
Credete forse che i venditori di azioni Parmalat non sapevano che stavano dando una fregatura colossale ai risparmiatori? Tutti sanno tutto, ma l'interessa personale supera il buonsenso e l'onesta.
Aprite gli occhi amici, perché la maggior parte delle persone che vedete in banca non sono vostri amici, sono iene in cerca di conti correnti da spolpare...


mercoledì 2 dicembre 2015

Regali...

Quando ci si sposa è davvero indispensabile fare una lista nozze per evitare di ricevere un mucchio di spazzatura?
Mi ponevo questo quesito mentre guardavo il biglietto di invito di mio cugino e l’indicazione del sito da consultare per i regali.
Non sarebbe più semplice mettere in una busta dei soldi?
Non ho mai fatto regali per un matrimonio, solo soldi, perché sinceramente penso che sia inutile regalare roba a delle persone di cui non conosci i gusti o peggio ancora la casa.
Iniziare una vita in due è diverso dall’ essere soli, il matrimonio segna veramente un nuovo inizio e avere qualche soldo in tasca sicuramente  aiuta.
Quando mi sono sposata non avete idea delle porcherie che ho ricevuto, potrei fare un elenco infinito …
Dal servizio di bicchieri finemente decorati e già arrugginiti al servizio da tavola consumato, alla pirofila con coperchio pieno di ammaccature … Ma non finisce qui! Ho avuto invitati che si sono presentati in tre al matrimonio e non mi hanno portato né soldi né regalo, ho avuto invitati che in due mi hanno riciclato un regalo ricevuto per il loro matrimonio avvenuto 10 anni prima, ho avuto invitati (non miei, ma di mio suocero) con titoli nobiliari che si sono presentati in due a un ricevimento portando in dono una cornice di 40 euro (lo so perché sono andata a cambiarla).
Tra i regali più gettonati ci sono stati poi quadri di finto argento con delle macchie estranee al soggetto, immagini sacre da appendere in camera da letto,servizi di posate da dodici rivelatesi poi in realtà da 11 (non capirò mai dov’è finito il dodicesimo cucchiaio , ho ricevuto regali davvero di tutti i tipi e non saprei dirvi quanti orribili vasi, di cui uno di dimensioni davvero esagerate, nemmeno dovessi metterci dentro un ulivo pugliese!
Dopo aver affrontato un matrimonio e aver ricevuto un sacco di cianfrusaglie, sono giunta alla conclusione che i regali buoni, quelli fatti davvero con il cuore, arrivano dalle persone più umili, da quelle che si guadagnano da vivere con il sudore dalla fronte, quelle che stentano ad arrivare alla fine del mese, quelle che pur di fare una bella figura a un matrimonio si presentano da soli e mettono in un biglietto di auguri  i soldi che avrebbero speso per portare a cena fuori l’intera famiglia.
Le persone per bene, quelli che definiremmo di ceto sociale medio-alto, beh, quelle sono le persone che ti regaleranno merda! Non sto esagerando, posso affermare con estrema certezza che il  70% delle persone con una possibilità economica al di sopra della gente comune regala cose inutili o addirittura roba che aveva in casa da una vita facendo finta di nulla e ingurgitando di tutto alle spalle degli sposi.
Ho speso 130 euro a persona e ho ricevuto regali che non  si avvicinavano nemmeno lontanamente al valore di ogni singolo coperto.
 Il matrimonio non è un’occasione per arricchirsi, ma una occasione per avere l’augurio per  una vita a due felice e serena.
Non mi aspettavo nulla, ma di riempirmi di debiti, beh, forse questo non lo avevo previsto.
L a gente che porta regali al posto di soldi si possono classificare in due grandi categorie: gli approfittatori e quelli che credono di essere intelligenti.
Gli approfittatori, sono i cafoni, quelli che se ne fregano del grande passo che due giovani sposi hanno compiuto e non hanno alcun interesse a contribuire al loro futuro, mentre quelli che pensano di essere intelligenti, sono i deficienti per eccellenza che credono di camuffare con un regalo la cifra irrisoria disposti a cedere per partecipare all' evento. Non so quale dei due tipi sia peggio, ma pensandoci bene forse mi fanno più schifo quelli che credono di essere intelligenti perché si sforzano di far sembrare rilevante l’esborso di denaro impiegato per comprare comunque un regalo di merda!
A tutti quelli che in questi giorni o nei mesi a venire dovranno partecipare a un matrimonio consiglio di non fare la figura dei pezzenti e di mettere in un biglietto di auguri una cifra adeguata ai nostri tempi, senza strafare, ma cercando di contribuire al buon inizio di una relazione duratura nel tempo.

A tutti gli sposi dei prossimi giorni e di quelli futuro consiglio di fare un elenco di tutti gli invitati e di annotare al lato di ogni nome il regalo ricevuto o la cifra avuta, perché credetemi “la vendetta è un piatto che va servito freddo” ed è proprio vero che “la vita è una ruota che gira: oggi a me, domani a te!”